pensieri in volo
2 mar 2025
Sala Gonin , un vero gioiello di eleganza
12 mag 2024
Un bel pò
Un pò stanca
Un pò arrabbiata
Un pò rilassata
Un pò felice
Un pò preoccupata
Un pò controllata
Un pò in fuga
Un pò scettica
Un pò viva
25 feb 2024
Un'immersione nella bella Epoque parigina
Al castello di Novara Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis et les italiens de Paris.
Una serie di opere magnifiche con pittori come Alberto Pasini, Domenico Morelli, Paolo Michetti , Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Federico Zandomeneghi, Matteo Corcos.
Nella 2 sala le opere di Boldini e De Nittis vengono messe a confronto.
E per finire una serie di dipinti dedicati a Berthé e alla contessa Gabrielle De Rasty.
Novanta opere che argomentano perfettamente la vita dell'epoca.
Un'occasione imperdibile per ammirare capolavori degli artisti italiani che contribuirono a fare Parigi la capitale dell'arte tra l'ottocento e il novecento.
28 gen 2024
22 gen 2024
Novara celebra il santo patrono
Oggi 22 gennaio a Novara fa un freddo polare ed è oggi che ricorre la festa di San Gaudenzio, patrono della città.
Di questo personaggio si sa poco a livello storico.Visse tra il IV e V secolo ed era originario di Ivrea. Si racconta che fu educato al cristianesimo da una nobildonna, Santa Giuliana ma fu Sant' Eusebio da Vercelli a convertirlo in maniera definitiva al cristianesimo. Divenuto sacerdote fu invitato a Novara per diffondere la dottrina e qui sarebbe morto il 22 gennaio 418.
Sono tante le leggende su San Gaudenzio, una di esse narra che nel suo giardino fiorissero le rose anche in inverno. A ricordare il "miracolo delle rose" ogni anno il 22 gennaio si tiene una particolare cerimonia: le rose di ferro che decorano il lampadario della basilica, sono pulite dal Comune e benedette dal vescovo prima della messa in onore del santo.
I novaresi sono molto devoti al loro patrono e vanno a portargli il loro omaggio. All'interno della Basilica, sulla destra prima dell'altare Maggiore, si trova lo scurolo di San Gaudenzio. Lo scurolo è un tempietto a pianta ottagonale costruito tra il 1674 e 1711, è tutto in marmo nero ( la parola scurolo indica un luogo scuro), la luce sembra spargersi solo dall'urna che custodisce le reliquie.
L'ambiente è piccolo , invita alla preghiera e alla riflessione.Se si alza lo sguardo ci si ritrova ad ammirare la volta affrescata.
Sul lato opposto della teca si compie un rito. Attraverso una grata si porge a dei volontari un proprio oggetto che viene benedetto, appoggiandolo all'urna e subito dopo viene restituito.
Fede e tradizione si mescolano insieme.
6 gen 2024
Libri antichi
Sotto i portici a lato del Palazzo Reale, poco conosciuta, questa biblioteca voluta da Carlo Alberto.
5 gen 2024
Entriamo
In un angolo del salotto di Torino.
Il caffè San Carlo inaugurato nel1822, ritrovo di intellettuali e politici del tempo. Un ambiente elegante, pieno di storia come ben testimoniano gli arredi caratterizzati da specchi, colonne ioniche, affreschi, stucchi e dorature.
Famoso per essere stato il primo caffè d'Italia ad aver sperimentato la luce a gas.
Almeno un caffè va preso per apprezzare le memorie degli antichi nomi.